Situazione attuale sulla Cannabis in Italia

Facciamo chiarezza sulla cannabis legale

I prodotti venduti da WeedITA sono privi di effetti psicotropi del THC, mantenendo inalterate le proprietà benefiche tipiche della cannabis.

I fiori della Canapa Industriale  secondo la legge 242/2016 (ribadita con circolare del Miipaf del 23.05.2018), vengono considerati legali se hanno  livelli di THC fino a 0,6%.

Gli utilizzi consentiti dalla legge
Ambito alimentare
Ambito cosmetico
Ambito tessile
Ambito della bioedilizia

Non è previsto dalla legge 242 l‘uso personale ricreativo.

La commercializzazione della cannabis legale
La cannabis con basso contenuto di THC può essere distribuita e venduta liberamente senza particolari autorizzazioni se non quelle necessarie per qualunque esercizio commerciale: pertanto si può tranquillamente comprare sia nei negozi dedicati o nei negozi online, a patto rispetti le indicazioni di legge. Tutti i prodotti di WeedITA sono stati sottoposti ad analisi che ne verificano le caratteristiche e la vendibilità.

Differenze tra

cannabis legale ed illegale

Da un punto di vista degli effetti sulle persone, la cannabis legale (che contiene THC per meno dello 0,6%) non crea alcun tipo di effetto psicotropo apprezzabile, ma al massimo è in grado di conferire un senso di relax per via del CDB, altra sostanza in essa contenuta.

Diversa è la cannabis terapeutica, che non è possibile consumare o detenere (neanche per uso personale),  perchè è marijuana con effetto stupefacente a tutti gli effetti, e ha le stesse caratteristiche di quella che viene spacciata illegalmente. In Italia  viene prodotta esclusivamente dallo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze e contiene THC in una percentuale che va dal 5% all’8%.

Viene distribuita solamente per essere venduta nelle farmacie che la distribuiscono rigorosamente sotto prescrizione medica, mentre non è consentito l’uso ricreativo. Il consumo di marijuana con effetto stupefacente è punibile con  una denuncia, una pena pecuniaria e la reclusione dai due ai sei anni di carcere.